Una poeta cortigiana del Rinascimento veneziano

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Veronica Franco (Venezia, 25 marzo 1546 – Venezia, 22 luglio 1591). Poeta, scrittrice, cortigiana, musicista… Veronica Franco fu una celebrità in vita e la sua fama superò i confini di quella Venezia che amava con tutta se stessa. La sua storia ci restituisce, oltre a una vicenda umana che commuove e appassiona, anche un punto di vista originale e disincantato sul Rinascimento: quello di una “cortigiana onesta”, una donna squisitamente colta, intelligente e consapevole che ospitò nel proprio letto re, cardinali, nobili, letterati, borghesi, sempre rivendicando con orgoglio il proprio valore e il proprio diritto ad amare ed essere amata così come l’impegno concreto a fare e pensare il bene per le altre donne.

Terze Rime
S’esser del vostro amor potessi certa | per quel che mostran le parole e ‘l volto, | che spesso tengon varia alma coperta; | se quel che tien la mente in sé raccolto | mostrasson le vestigie esterne in guisa | ch’altri non fosse spesso in frode còlto, | quella téma da me fôra divisa, | di cui quando perciò m’assicurassi, | semplice e sciocca, ne sarei derisa: | «a un luogo stesso per molte vie vassi», | dice il proverbio; né sicuro è punto | rivolger dietro a l’apparenzie i passi. (II, vv. 1-12)
E qual ella si sia, la mia bellezza, | quella che di lodar non sète stanco, | spenderò poscia in vostra contentezza: | dolcemente congiunta al vostro fianco, | le delizie d’amor farò gustarvi, | quand’egli è ben appreso al lato manco; | e ‘n ciò potrei tal diletto recarvi, | che chiamar vi potreste per contento, | e d’avantaggio appresso innamorarvi. (II, vv. 145-153)
Ben vi ristorerò de le passate | noie, signor, per quanto è ‘l poter mio, | giungendo a voi piacer, a me bontate, | troncando a me ‘l martír, a voi ‘l desio. (III, vv. 70-73)

Image: Veronica Franco, Tintoretto, 1575